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Alaska

Alaska è una musica che si comporta come un fenomeno naturale.

Ogni singola goccia di pioggia scende dal cielo in modo unico e casuale. Allo stesso modo si comportano gli elementi di questa composizione per violino e pianoforte, formando un disegno di inaspettata coerenza.

Underground

La bella addormentata nel bosco

"la bella addormentata nel bosco - una favola moderna" è uno balletto creato assieme alla coreografa Stefania Curtoni.

Le musica, tende ad utilizzare ed accostare linguaggi estremamente diversi con lo scopo di raccontare una storia tradizionale che rimanda ad alcuni aspetti del mondo contemporaneo,

Studio su una linea

"Studio su una linea" è un brano di musica elettronica. La linea a cui si fa riferimento è una sequenza dodecafonica, ossia una linea spezzata che incrocia dodici punti differenti. 

Una linea può rappresentare un viaggio, un insieme di fattori che si susseguono, un movimento, un pensiero, quindi una riflessione.

Didattica per cori scolastici

Su questo link sono a disposizione alcune composizioni che periodicamente scrivo a scopo didattico, prevalentemente per i cori scolastici delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Anton Webern on the beach

"Underground" è una riflessione sul tempo.

è composta per pianoforte a sei mani, dove pochi e brevi elementi si alternano, si sovrappongono, si susseguono e si incastrano creando un "sound" da cui ne deriva il titolo stesso.

Gospel Mass

Durante l'estate 2016 ho voluto scrivere un brano che rappresentasse le numerose esperienze di musica Gospel che ho vissuto nel corso degli anni.

Da questo desiderio è nata la "Gospel Mass", una vera e propria messa formata da come di consueto:  

"Kyrie", "Gloria", "Credo", "Sanctus" e "Agnus Dei",

ovvero: "

Lord have mercy", "Glory", "I Believe in God", "Holy" e "Lamb of God".

Studi sul '700

Una parte della mia produzione musicale è frutto di uno studio personale dei modelli stilistici "Classici" del tardo '700. Questa serie di composizioni è nata da un esigenza puramente di "piacere compositivo".

"La dodecafonia è la prima forma di minimalismo in musica"

Diverse volte mi sono ripetuto questa frase, sicuramente un po' azzardata e contraddittoria,
Questo perché mi piace pensare che esista un ponte di collegamento tra queste correnti stilistiche contrastanti.
D'altronde il numero 12 non è così tanto grande, quindi utilizzare una sola serie dodecafonica come matrice costruttiva di un intero brano si potrebbe già considerare un atteggiamento "minimale" o "riduttivo".

"Anton Webern on the beach" è un pezzo di musica elettronica basato sulla "Ripetizione" nel "Tempo".
"Ripetizione" e "Tempo" sono le due parole chiave della poetica di questa composizione, ricca di numerosi riferimenti assolutamente non casuali.


La serie dodecafonica dell'Op.27 di Anton Webern si mischia in un continuum di suoni che si stratificano nel "Tempo", entità affascinante alla base degli studi scientifici di Einstein.
Il riferimento allo scienziato che ha elaborato la teoria della relatività non è esplicito, ma chi è appassionato di musica minimalista avrà sicuramente notato la somiglianza del titolo del brano con quello della celebre opera di Philip Glass "Einstein on the beach"...

 

partendo da queste considerazioni l'ascoltatore è libero di immaginare quello che genera la compresenza e l'accostamento di questi svariati mondi.
 

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